La metafora del viaggio è intesa come processo di conoscenza, rappresentata dalla scuola. La scuola è il luogo dove, come in un molo, approdano dei giovani che decidono di approfondire le discipline professionali, di formarsi e successivamente di partire come persone formate per salpare verso nuove esperienze, lavorando per imprese o aprendo la propria attività, gestendo le proprie responsabilità esplorando e conoscendo il mondo del lavoro.

Allo scopo di facilitare l’accessibilità all’edificio, l’impianto architettonico si unisce all’urbanistica del luogo rispondendo in maniera diversa rispetto ai diversi fronti.

Ci si confronta sui due fronti della città, nettamente divisi dalla ferrovia: a sud isolati a corte interna, a nord la presenza del verde ed edifici a stecca. Rafforzato dalla presenza del ponte ciclo pedonale, e della piazza, il nostro intervento si propone come un elemento di cucitura tra i due diversi fronti.

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